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Visualizzazione dei post da febbraio, 2015
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E qui  il mio tweet d'amore... *_* Si potrebbe sostenere, con l’autorevolezza di un Nobel quale Iosif Brodskij, che la poesia, nella sua essenza, si riassuma in un tweet: “La poesia, figlia dell’epitaffio e dell’epigramma, concepita, si direbbe per arrivare subito al cuore... ha la mercuriale velocità degli schemi mentali”. Dunque (e perché no?) una poesia d’amore intensa e vibrante può stare dentro il corpus dei 140 caratteri. Certo, bisogna eliminare l’ovvio e il superfluo, la verbosità e la chiacchiera, concentrarsi sulla densità di ogni singola parola per creare un verso alato e profondo; bisogna cavare la quintessenza della scrittura per cantare, anzi, per cinguettare due righe che meritino attenzione, siano esse un endecasillabo, un settenario o un verso libero. Questa la premessa necessaria per chiarire il senso della sfida creativa che ha dato avvio a questa raccolta antologica. Una sorta di disiecta membra poetae direbbero i latini, eppure frammenti prezi...