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Piccola enciclopedia di figuracce - Giulio Perrone Editore

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(100 parole...e  il mio contributo) pp. 118 - Antologia formato 13x20 978-88-6004-372-6 15,00 euro Piccola enciclopedia di fuguracce in cento parole Gaffe, scivoloni, cadute di stile, in qualsiasi modo le si voglia chiamare le figuracce è bene che non durino troppo a lungo… per questo cento parole sono più che sufficienti  per racchiudere l’essenza di quegli interminabili minuti che tutti vogliono dimenticare ma che poi finiscono per raccontare.
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E qui  il mio tweet d'amore... *_* Si potrebbe sostenere, con l’autorevolezza di un Nobel quale Iosif Brodskij, che la poesia, nella sua essenza, si riassuma in un tweet: “La poesia, figlia dell’epitaffio e dell’epigramma, concepita, si direbbe per arrivare subito al cuore... ha la mercuriale velocità degli schemi mentali”. Dunque (e perché no?) una poesia d’amore intensa e vibrante può stare dentro il corpus dei 140 caratteri. Certo, bisogna eliminare l’ovvio e il superfluo, la verbosità e la chiacchiera, concentrarsi sulla densità di ogni singola parola per creare un verso alato e profondo; bisogna cavare la quintessenza della scrittura per cantare, anzi, per cinguettare due righe che meritino attenzione, siano esse un endecasillabo, un settenario o un verso libero. Questa la premessa necessaria per chiarire il senso della sfida creativa che ha dato avvio a questa raccolta antologica. Una sorta di disiecta membra poetae direbbero i latini, eppure frammenti prezi...

SE SOLTANTO PARTISSIMO ____ Poeta ospite Dacia Maraini aa.vv.

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SE SOLTANTO PARTISSIMO Poeta ospite Dacia Maraini aa.vv. «Parlo di quegli intrichi di parole che chiamiamo poesie: che si portano dietro una grave leggerezza di nascita, una straripante libertà». Quali parole migliori se non queste di Dacia Maraini per scandire un nuovo  incontro poetico ? Un appuntamento tra le righe dei versi di una delle maggiori scrittrici italiane che rinnova la consuetudine della casa editrice di offrire, di volta in volta, una testimonianza esemplare e un dialogo a distanza su vita, arte e scrittura. La produzione poetica di Dacia Maraini si innesta lungo tutto l’arco della sua poliedrica e vasta produzione letteraria, viatico prezioso del suo viaggio di donna e di scrittrice impegnata. Con questo lievito madre, i poeti di  Se soltanto partissimo  hanno fatto crescere le loro liriche. La poesia diventa una terapia del linguaggio, così come il viaggio, spaziale e interiore, un’occasione di memoria e nello stesso tempo occasi...